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La terapia omeopatica che aiuta il dimagrimento
Sia il sovrappeso che l’obesità sono il risultato di molteplici aspetti. Proprio questa multifattorialità spesso non viene considerata nel modo giusto e si focalizza l’obiettivo solo su singole problematiche, come la disfunzione organica o l’alimentazione errata, ad esempio. Il ruolo dell’omeopatia, che per sua natura si basa su un approccio olistico, è un sistema terapeutico che ricerca, dopo accurate indagini, il rimedio più simile alla costituzione del paziente.
Nel “pensiero omeopatico” il soggetto che deve perdere peso sta vivendo un momento di grande squilibrio sul piano energetico che non gli consente di uscire da quella condizione. Per mettere in atto una strategia terapeutica orientata all’obiettivo bisogna individuare tutti gli aspetti che entrano in gioco quando ci si trova di fronte a casi di sovrappeso, obesità o a quelle condizioni in cui è determinante perdere peso. L’analisi della problematica va fatta partendo dalla costituzione del paziente, del suo stile di vita, del suo vissuto emotivo, di tutti gli aspetti, organici e non, che riconducono alla fonte del problema, compresa la familiarità.

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Un elemento che viene sempre considerato tra i più importanti è lafunzione metabolica, ovvero la modalità di utilizzo dell’energia, che in alcuni soggetti con sovrappeso e obesità risulta come “bloccata”. In questi casi bisogna agire in modo mirato con i rimedi costituzionali associati ad un’adeguata alimentazione e all’attività fisica. In linea generale un aumento o un eccesso ponderale richiede una corretta valutazione da parte del medico omeopata delle alterazioni endocrine, cardiovascolari, osteoarticolari e psico-comportamentali. Anche lo stress ha un ruolo fondamentale nel processo di dimagrimento, come in tutti i disturbi e le patologie importanti.
Ci sono molti rimedi in grado di avere un’azione diretta su questi processi; ognuno di essi si focalizza solo su alcuni e va sempre scelto considerando il quadro costituzionale del paziente.

Calcarea carbonica è la parte calcarea dell’ostrica e il suo componente principale è il carbonato di calcio; l’azione si manifesta sul metabolismo in generale, sia osseo che linfoghiandolare. I sintomi generali di Calcarea carbonica sono legati al difetto del metabolismo digestivo che si manifestano nell’adulto con iperalimentazione, obesità, disturbi del transito intestinale e altre patologie come gotta, diabete, ipotiroidismo.
Il rimedio è adatto per tutte le età: quando la disfunzione metabolica riguarda il calcio, i disturbi si manifestano già nel periodo della crescita del bambino che presenta rachitismo, deambulazione e dentizioni ritardate, debolezza delle gambe. Sia nelle donne che nell’uomo viene utilizzato per la tendenza all’obesità e al sovrappeso.
Il soggetto Calcarea è stanco, ansioso, molto freddoloso e si deprime facilmente; ha una bassa resistenza alle infezioni, suda durante il sonno (soprattutto su nuca e collo) e tutti i sintomi si aggravano con gli sforzi fisici e mentali. Calcarea è lento, ha grandi paure (soprattutto riguardo alla salute), è abitudinario, estremamente pragmatico. Solitamente tende ad esagerare con il cibo ed ha uno stile di vita molto sedentario. Gli adulti maschi hanno una corporatura robusta e tozza, con addome prominente, collo grosso, deambulazione ondeggiante; le donne sono in sovrappeso, con seno ben sviluppato e soffrono di disturbi mestruali, con cicli lunghi e anticipati. A livello alimentare Calcarea predilige le uova e i dolci.
Nel trattamento con questo rimedio sono preferibili e più tollerate le alte e medie potenze (15 CH e 30 CH), indicate sia nelle patologie acute che come trattamento di fondo.

L’azione di Thuya è indicata principalmente nei casi in cui il soggetto non ha evidenti problemi di peso ma il grasso corporeo si concentra su fianchi e cosce; Thuya soffre di astenia, infiammazioni recidivanti, insufficienza epatica, disturbi genitourinari e cutanei (verruche). Una chiave che rende il rimedio indicato nel dimagrimento è la tendenza alla ritenzione idrica e a una certa infiltrazione adipo-cellulitica, in particolare su cosce e bacino. Il rimedio contrasta anche la variazione ponderale che si verifica spesso in seguito all’assunzione di contraccettivi orali e di cortisonici. A livello mentale i soggetti Thuya manifestano la tendenza alla depressione con pensieri sgradevoli, ossessivi e persistenti, fobie specifiche (ad esempio quella del cancro), inquietudine, agitazione, iperemotività. Altre importanti indicazioni del rimedio sono le patologie conseguenti a vaccinazioni e antibioticoterapie, rinofaringiti e bronchiti recidivanti, asma, cefalea frontale con sensazione di “chiodo”, distensione addominale.

Antimonium crudum, il trisolfuro di antimonio, ha un’azione specifica sull’apparato digerente, respiratorio e cutaneo. Il rimedio si utilizza quando sono presenti disturbi digestivi associati ad affezioni dermatologiche e metaboliche. I sintomi gastrointestinali di Antimonium, nausea, vomito, diarrea liquida, sensazione di pienezza gastrica, eruttazioni con il gusto degli alimenti ingeriti, sono aggravati dagli abusi alimentari, dall’eccessiva assunzione di vino e di cibi acidi che desidera ma non riesce a tollerare.
Il rimedio è indicato nel dimagrimento perché agisce nei casi di comportamento alimentare caratterizzato da eccessi e bulimie compensatorie. Il soggetto soffre di fame nervosa, mangia velocemente, è instabile e irritabile, ha l’umore imbronciato. Altri segni concomitanti sono sonnolenza, cefalee correlate a disturbi digestivi, dermatosi croniche, reumatismi, affezioni bronchiali.
Le potenze più indicate per la sintomatologia acuta sono quelle basse: 5 CH o 7 CH.

Graphites si utilizza nei casi in cui si riscontra una costante diminuzione delle attività metaboliche ed endocrine (in particolare di tiroide, surrene e gonadi). Il soggetto ha un metabolismo basale molto rallentato, per questo ha una tendenza spiccata ad ingrassare fino all’obesità; soffre di stipsi cronica senza stimolo con feci voluminose e secche ricoperte di muco e con flatulenza seguita da una falsa diarrea, gastralgie con bruciore migliorate dall’assunzione di cibo. La scarsa attività delle ghiandole surrenali rende il soggetto triste, melanconico, apatico, privo di entusiasmo e vitalità, condizione che predispone al sovrappeso e all’accumulo di tossine che si “liberano” scegliendo il canale cutaneo; Graphites, infatti, rappresenta il rimedio d’elezione per le più importanti patologie dermatologiche (herpes, eczemi, dermatiti allergiche, acne). Altri sintomi tipici del rimedio sono cefalee occipitali con vertigini e fotofobia al risveglio, pruriti notturni, sensazione di pesantezza degli arti, astenia sessuale nell’uomo, disturbi mestruali e della menopausa nelle donne.
Le potenze indicate variano da quelle basse (5 CH) a quelle medio-alte (30 CH) in base allo stato di cronicità dei sintomi.

Natrum sulfuricum
si prescrive per tutti gli squilibri del metabolismo dell’acqua che determinano ritenzione idrica con infiltrazione di cellulite soprattutto su addome, natiche e cosce. Il soggetto è irritabile, depresso, lento, apatico, indolente, disgustato dalla vita e avverte il malessere soprattutto la mattina al risveglio; tra un pasto e l’altro tende ad assumere dolciumi e caramelle. Il rimedio agisce sia sul fegato che sui reni, sulle diarree, sui reumatismi articolari e sulle patologie dermatologiche periodiche. Tutti i sintomi peggiorano con l’umidità.
Anche qui le potenze indicate oscillano tra la 5 CH e la 30 CH.

Un altro rimedio che si prescrive nel caso di un disfunzionale smaltimento dei grassi èPulsatilla; il soggetto soffre di congestioni e stasi venose peggiorate dal caldo e dal riposo, con vene evidenti e tessuti infiltrati; gli arti sono pesanti e dolenti. Pulsatilla è avida d’affetto, ha un’emotività variabile, è spesso depressa e soggetta al pianto; migliora se viene consolata. Il carattere è dolce, influenzabile e timido. Il rimedio cura i disturbi circolatori ed endocrini e la sua azione si esplica anche nel caso di mestruazioni irregolari o sindrome premestruale caratterizzata da seni dolenti, pesantezza pelvica, umore mutevole.
Per la sintomatologia acuta sono indicate le basse potenze (5 – 7 CH) mentre se c’è molta corrispondenza con la costituzione del paziente sono più indicate le potenze medio-alte (30 CH).
I fenomeni emotivi, legati a vissuti o a situazioni che il soggetto sta affrontando, sono alla base della maggior parte delle problematiche legate al peso. In ambito omeopatico molti rimedi hanno un’azione specifica che lavora sulla causa psichica ma solo alcuni di essi sono più orientati al comportamento alimentare o allo “sblocco” metabolico.

Ignatia amara è uno dei più importanti rimedi omeopatici dell’area psichica e si prescrive quando la difficoltà a dimagrire o a seguire una dieta deriva da una fame nervosa causata da preoccupazioni ed emozioni negative. L’appetito di Ignatia è di origine psichica e non si placa mangiando. Il bisogno di nutrimento di questi soggetti non è legato al cibo, sul quale sfogano il disagio, ma deriva da disturbi dell’umore, da problematiche affettive e relazionali, da contrasti e conflitti interiori. Ignatia è depressa, somatizza la sofferenza, tende al pianto; la maggior parte dei sintomi che ha coinvolgono il sistema nervoso neurovegetativo e sono paradossali e contraddittori. Una grande chiave che aiuta nella scelta del rimedio è che i soggetti Ignatia peggiorano se vengono consolati (a differenza di Pulsatilla) e migliorano tutti i loro sintomi con la distrazione.
Il rimedio viene utilizzato per le sindromi depressive e le somatizzazioni di conflitti e preoccupazioni; per questo le potenze indicate sono quelle medio-alte e alte, secondo la prescrizione del medico curante.

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Argentum nitricum si prescrive quando il soggetto ha un desiderio smodato di alimenti dolci, nonostante l’aggravamento del suo stato in seguito all’assunzione di essi. Lo stress e l’ansia febbrile, la paura di determinati eventi da affrontare (esami, prove, colloqui, viaggi) sono tratti tipici di questi soggetti che somatizzano lo stress a livello gastrointestinale con dolori epigastrici, diarrea urgente e verdastra, cefalee congestive, congiuntiviti, vertigini e tremori. Argentum ha un’azione calmante e antidepressiva, per questo viene consigliato per combattere la fame nervosa e recuperare il controllo sull’alimentazione. Anche in questo caso, l’aspetto psichico è predominante, quindi sono più indicate le potenze medio- alte e alte che hanno un’azione più lenta ma profonda.

Un rimedio che rispecchia al meglio la frenesia dell’uomo moderno, l’eccessivo accumulo di stress e la tendenza ad adottare stili di vita non adeguati e nocivi è Nux vomica: chi ne ha bisogno ha grossi disturbi a livello gastrico, in particolare forte dispepsia, causati da un’alimentazione sregolata e da un errato stile di vita. Il soggetto è sedentario, irritabile, nervoso, collerico e non accetta contrarietà; a livello alimentare è presente un eccessivo desiderio di bevande alcoliche, stimolanti e di cibi piccanti. Le più importanti patologie di Nux risiedono in uno stato d’intossicazione generato dall’abuso di varie sostanze come alcol, tabacco, medicinali, caffè. Un altro aspetto del rimedio che interviene per “sbloccare” il processo di dimagrimento è la risoluzione della stipsi ostinata, un sintomo chiave dei soggetti Nux, che si presenta con stimolo inefficace e senso di defecazione incompleta. Il rimedio ripristina l’equilibrio e stimola l’intestino riportandolo alla sua normale attività.

Tutte le potenze descritte per ogni rimedio rappresentano solo un’indicazione; la scelta accurata di esse e la loro precisa valutazione vanno sempre affidate al medico curante.

La terapia omeopatica che aiuta il dimagrimento
Sia il sovrappeso che l’obesità sono il risultato di molteplici aspetti. Proprio questa multifattorialità spesso non viene considerata nel modo giusto e si focalizza l’obiettivo solo su singole problematiche, come la disfunzione organica o l’alimentazione errata, ad esempio. Il ruolo dell’omeopatia, che per sua natura si basa su un approccio olistico, è un sistema terapeutico che ricerca, dopo accurate indagini, il rimedio più simile alla costituzione del paziente.
Nel “pensiero omeopatico” il soggetto che deve perdere peso sta vivendo un momento di grande squilibrio sul piano energetico che non gli consente di uscire da quella condizione. Per mettere in atto una strategia terapeutica orientata all’obiettivo bisogna individuare tutti gli aspetti che entrano in gioco quando ci si trova di fronte a casi di sovrappeso, obesità o a quelle condizioni in cui è determinante perdere peso. L’analisi della problematica va fatta partendo dalla costituzione del paziente, del suo stile di vita, del suo vissuto emotivo, di tutti gli aspetti, organici e non, che riconducono alla fonte del problema, compresa la familiarità.

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Ci sono molti rimedi in grado di avere un’azione diretta su questi processi; ognuno di essi si focalizza solo su alcuni e va sempre scelto considerando il quadro costituzionale del paziente.

Calcarea carbonica è la parte calcarea dell’ostrica e il suo componente principale è il carbonato di calcio; l’azione si manifesta sul metabolismo in generale, sia osseo che linfoghiandolare. I sintomi generali di Calcarea carbonica sono legati al difetto del metabolismo digestivo che si manifestano nell’adulto con iperalimentazione, obesità, disturbi del transito intestinale e altre patologie come gotta, diabete, ipotiroidismo.
Il rimedio è adatto per tutte le età: quando la disfunzione metabolica riguarda il calcio, i disturbi si manifestano già nel periodo della crescita del bambino che presenta rachitismo, deambulazione e dentizioni ritardate, debolezza delle gambe. Sia nelle donne che nell’uomo viene utilizzato per la tendenza all’obesità e al sovrappeso.
Il soggetto Calcarea è stanco, ansioso, molto freddoloso e si deprime facilmente; ha una bassa resistenza alle infezioni, suda durante il sonno (soprattutto su nuca e collo) e tutti i sintomi si aggravano con gli sforzi fisici e mentali. Calcarea è lento, ha grandi paure (soprattutto riguardo alla salute), è abitudinario, estremamente pragmatico. Solitamente tende ad esagerare con il cibo ed ha uno stile di vita molto sedentario. Gli adulti maschi hanno una corporatura robusta e tozza, con addome prominente, collo grosso, deambulazione ondeggiante; le donne sono in sovrappeso, con seno ben sviluppato e soffrono di disturbi mestruali, con cicli lunghi e anticipati. A livello alimentare Calcarea predilige le uova e i dolci.
Nel trattamento con questo rimedio sono preferibili e più tollerate le alte e medie potenze (15 CH e 30 CH), indicate sia nelle patologie acute che come trattamento di fondo.

L’azione di Thuya è indicata principalmente nei casi in cui il soggetto non ha evidenti problemi di peso ma il grasso corporeo si concentra su fianchi e cosce; Thuya soffre di astenia, infiammazioni recidivanti, insufficienza epatica, disturbi genitourinari e cutanei (verruche). Una chiave che rende il rimedio indicato nel dimagrimento è la tendenza alla ritenzione idrica e a una certa infiltrazione adipo-cellulitica, in particolare su cosce e bacino. Il rimedio contrasta anche la variazione ponderale che si verifica spesso in seguito all’assunzione di contraccettivi orali e di cortisonici. A livello mentale i soggetti Thuya manifestano la tendenza alla depressione con pensieri sgradevoli, ossessivi e persistenti, fobie specifiche (ad esempio quella del cancro), inquietudine, agitazione, iperemotività. Altre importanti indicazioni del rimedio sono le patologie conseguenti a vaccinazioni e antibioticoterapie, rinofaringiti e bronchiti recidivanti, asma, cefalea frontale con sensazione di “chiodo”, distensione addominale.

Antimonium crudum, il trisolfuro di antimonio, ha un’azione specifica sull’apparato digerente, respiratorio e cutaneo. Il rimedio si utilizza quando sono presenti disturbi digestivi associati ad affezioni dermatologiche e metaboliche. I sintomi gastrointestinali di Antimonium, nausea, vomito, diarrea liquida, sensazione di pienezza gastrica, eruttazioni con il gusto degli alimenti ingeriti, sono aggravati dagli abusi alimentari, dall’eccessiva assunzione di vino e di cibi acidi che desidera ma non riesce a tollerare.
Il rimedio è indicato nel dimagrimento perché agisce nei casi di comportamento alimentare caratterizzato da eccessi e bulimie compensatorie. Il soggetto soffre di fame nervosa, mangia velocemente, è instabile e irritabile, ha l’umore imbronciato. Altri segni concomitanti sono sonnolenza, cefalee correlate a disturbi digestivi, dermatosi croniche, reumatismi, affezioni bronchiali.
Le potenze più indicate per la sintomatologia acuta sono quelle basse: 5 CH o 7 CH.

Graphites si utilizza nei casi in cui si riscontra una costante diminuzione delle attività metaboliche ed endocrine (in particolare di tiroide, surrene e gonadi). Il soggetto ha un metabolismo basale molto rallentato, per questo ha una tendenza spiccata ad ingrassare fino all’obesità; soffre di stipsi cronica senza stimolo con feci voluminose e secche ricoperte di muco e con flatulenza seguita da una falsa diarrea, gastralgie con bruciore migliorate dall’assunzione di cibo. La scarsa attività delle ghiandole surrenali rende il soggetto triste, melanconico, apatico, privo di entusiasmo e vitalità, condizione che predispone al sovrappeso e all’accumulo di tossine che si “liberano” scegliendo il canale cutaneo; Graphites, infatti, rappresenta il rimedio d’elezione per le più importanti patologie dermatologiche (herpes, eczemi, dermatiti allergiche, acne). Altri sintomi tipici del rimedio sono cefalee occipitali con vertigini e fotofobia al risveglio, pruriti notturni, sensazione di pesantezza degli arti, astenia sessuale nell’uomo, disturbi mestruali e della menopausa nelle donne.
Le potenze indicate variano da quelle basse (5 CH) a quelle medio-alte (30 CH) in base allo stato di cronicità dei sintomi.

Natrum sulfuricum
si prescrive per tutti gli squilibri del metabolismo dell’acqua che determinano ritenzione idrica con infiltrazione di cellulite soprattutto su addome, natiche e cosce. Il soggetto è irritabile, depresso, lento, apatico, indolente, disgustato dalla vita e avverte il malessere soprattutto la mattina al risveglio; tra un pasto e l’altro tende ad assumere dolciumi e caramelle. Il rimedio agisce sia sul fegato che sui reni, sulle diarree, sui reumatismi articolari e sulle patologie dermatologiche periodiche. Tutti i sintomi peggiorano con l’umidità.
Anche qui le potenze indicate oscillano tra la 5 CH e la 30 CH.

Un altro rimedio che si prescrive nel caso di un disfunzionale smaltimento dei grassi èPulsatilla; il soggetto soffre di congestioni e stasi venose peggiorate dal caldo e dal riposo, con vene evidenti e tessuti infiltrati; gli arti sono pesanti e dolenti. Pulsatilla è avida d’affetto, ha un’emotività variabile, è spesso depressa e soggetta al pianto; migliora se viene consolata. Il carattere è dolce, influenzabile e timido. Il rimedio cura i disturbi circolatori ed endocrini e la sua azione si esplica anche nel caso di mestruazioni irregolari o sindrome premestruale caratterizzata da seni dolenti, pesantezza pelvica, umore mutevole.
Per la sintomatologia acuta sono indicate le basse potenze (5 – 7 CH) mentre se c’è molta corrispondenza con la costituzione del paziente sono più indicate le potenze medio-alte (30 CH).
I fenomeni emotivi, legati a vissuti o a situazioni che il soggetto sta affrontando, sono alla base della maggior parte delle problematiche legate al peso. In ambito omeopatico molti rimedi hanno un’azione specifica che lavora sulla causa psichica ma solo alcuni di essi sono più orientati al comportamento alimentare o allo “sblocco” metabolico.

Ignatia amara è uno dei più importanti rimedi omeopatici dell’area psichica e si prescrive quando la difficoltà a dimagrire o a seguire una dieta deriva da una fame nervosa causata da preoccupazioni ed emozioni negative. L’appetito di Ignatia è di origine psichica e non si placa mangiando. Il bisogno di nutrimento di questi soggetti non è legato al cibo, sul quale sfogano il disagio, ma deriva da disturbi dell’umore, da problematiche affettive e relazionali, da contrasti e conflitti interiori. Ignatia è depressa, somatizza la sofferenza, tende al pianto; la maggior parte dei sintomi che ha coinvolgono il sistema nervoso neurovegetativo e sono paradossali e contraddittori. Una grande chiave che aiuta nella scelta del rimedio è che i soggetti Ignatia peggiorano se vengono consolati (a differenza di Pulsatilla) e migliorano tutti i loro sintomi con la distrazione.
Il rimedio viene utilizzato per le sindromi depressive e le somatizzazioni di conflitti e preoccupazioni; per questo le potenze indicate sono quelle medio-alte e alte, secondo la prescrizione del medico curante.

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Un rimedio che rispecchia al meglio la frenesia dell’uomo moderno, l’eccessivo accumulo di stress e la tendenza ad adottare stili di vita non adeguati e nocivi è Nux vomica: chi ne ha bisogno ha grossi disturbi a livello gastrico, in particolare forte dispepsia, causati da un’alimentazione sregolata e da un errato stile di vita. Il soggetto è sedentario, irritabile, nervoso, collerico e non accetta contrarietà; a livello alimentare è presente un eccessivo desiderio di bevande alcoliche, stimolanti e di cibi piccanti. Le più importanti patologie di Nux risiedono in uno stato d’intossicazione generato dall’abuso di varie sostanze come alcol, tabacco, medicinali, caffè. Un altro aspetto del rimedio che interviene per “sbloccare” il processo di dimagrimento è la risoluzione della stipsi ostinata, un sintomo chiave dei soggetti Nux, che si presenta con stimolo inefficace e senso di defecazione incompleta. Il rimedio ripristina l’equilibrio e stimola l’intestino riportandolo alla sua normale attività.

Tutte le potenze descritte per ogni rimedio rappresentano solo un’indicazione; la scelta accurata di esse e la loro precisa valutazione vanno sempre affidate al medico curante.

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