Telefono

334 1 59 58 59

Email

elena.zumpano@gmail.com

Orari di apertura

Lun/Ven: 9 -19

La carbossiterapia è una metodica medica che utilizza l’anidride carbonica a scopo terapeutico. Le sue origini risalgono al 1932, quando, presso le terme di Royat a Clermont-Ferrand (Francia) veniva praticata in ambito termale, producendo ottimi risultati, per la cura di inestetismi della pelle, per la cura di patologie della microcircolazione come la sindrome di Raynaud e per le arteriopatie in genere come l’ischemia agli arti inferiori nei pazienti affetti da arteriopatia obliterante.

La metodica, inizialmente prevedeva delle immersioni in vasche contenenti acque di origine termale ricche di anidride carbonica.

Lo scopo di tale terapia è quello di migliorare l’ossigenazione dei tessuti sofferenti per una cattiva circolazione arteriosa, inducendo un riequilibrio della microcircolazione (vasodilatazione e neoangiogenesi) e una migliore ossigenazione dei tessuti.

Ciò determina nel contempo un aumento della lipolisi e stimola la produzione e l’attivazione dei fibroblasti (le cellule responsabili della produzione di collagene) così come un incremento dei processi ossidativi degli acidi grassi presenti nell’organismo.

Altro effetto indotto dalla carbossiterapia è quello di determinare l’eliminazione dei prodotti di scarto del metabolismo tissutale (cataboliti che, se non drenati dai tessuti, possono risultare nocivi).

Analizzando i risultati ottenuti con questo tipo di terapia si osservava anche, che le sofferenze vascolari di origine venosa e linfatica tendevano a migliorare. Per questo motivo la carbossiterapia incomiciò ad essere utilizzata per la cura della insufficienza venosa cronica degli arti inferiori e per il trattamento delle ulcere e del linfedema e di patologie del microcircolo come la panniculopatia edematoso-fibro-sclerotica, meglio conosciuta come cellulite.

Attualmente la carbossiterapia viene praticata esclusivamente da medici di medicina estetica tramite l’utilizzo di dispositivi medicali certificati e dotati di idonea tecnologia, che tramite un tubo deflussore collegato con un piccolo ago che viene inserito nella zona da trattare iniettano nel tessuto sottocutaneo una piccolissima quantità di CO2 medicale.

E’ una terapia assai poco invasiva, che viene tollerata molto bene dai pazienti e che produce risultati evidenti, nella cura di inestetismi e della cellulite.

Il trattamento prevede sedute settimanali con durata variabile da 10 a 30 minuti per un numero massimo di 10 sedute.

La carbossiterapia può essere applicata a diversi distretti corporei, come:

  • Glutei
  • Gambe
  • Fianchi
  • Addome
  • Braccia

Viene in oltre utilizzata anche per migliorare cicatrici e smagliature rendendo la pelle di aspetto più uniforme.

Possibili effetti collaterali

Gli effetti collaterali sono minimi e di scarsa entità. Il paziente può avvertire una leggera sensazione di bruciore che può potrarsi per qualche minuto durante la somministrazione dell’anidride carbonica. In sede di iniezione, talvolta, possono generarsi piccoli ematomi che si risolvono spontaneamente nel giro di pochi giorni.

Controindicazioni

Preventivamente al trattamento viene esguita un’accurata visita medica, al fine valutare le indicazioni per una corretta applicazione del trattamento stesso.

Tuttavia vi sono alcune condizioni cliniche che sconsigliano tale pratica. Tali condizioni sono:

  • gravidanza
  • presenza di patologie cardiache gravi
  • insufficienza respiratoria cronica
  • insufficienza renale ed epatica, essendo l’anidride carbonica principalmente eliminata dal corpo attraverso questi organi. 
  • Grave anemia