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La Mesoterapia è una tecnica terapeutica che si effettua usando sia farmaci tradizionali sia componenti omeopatici, i
quali vengono introdotti in piccolissime quantità – 0.2 cc per ponfo – nella cute in corrispondenza delle zone malate,
(qualora ci si trovi a trattare pazienti affetti da dolore e limitazione dei movimenti) o da scolpire, (qualora il paziente risulti affetto da adiposità localizzata).
Il trattamento mesoterapico, che risulta essere completamente indolore e privo di effetti collaterali, viene ad oggi sempre più preferito ad altri trattamenti soprattutto perché con questa metodica si evitano somministrazioni di farmaco per via generale con la conseguente dispersione del farmaco stesso in zone nelle quali questo non serve e soprattutto, si eliminano i possibili effetti collaterali che eventualmente possono insorgere; la caratteristica “indolore” del trattamento garantita dall’uso di un anestetico locale da miscelare con il farmaco o con i farmaci a seconda dell’intensità della patologia dolorosa.
La mesoterapia è una tecnica che richiede esperienza e conoscenza scientifica, farmacologia ed anatomica, mentre
l’esperienza è la capacità del singolo individuo legata soprattutto al numero di pazienti trattati, la conoscenza
farmacologica ed anatomica è un bagaglio comune del medico che ha appreso in campo universitario e che
quotidianamente applica in tutta la propria professione.
Fare mesoterapia in sé per sé non è difficile, la tecnica di apprendimento è molto semplice ma non altrettanto semplice è l’interpretazione che ne può scaturire se a trattare sono persone attirate dalla mesoterapia solo per facili guadagni che non hanno poi riscontro sul paziente, è invece importante che il paziente sappia (come anche riportato nel 1° Workshop di Mesoterapia tenutosi a Bologna nel Novembre 2001) che solo il medico deve praticare questa che è una vera e propria terapia. Campi di Applicazione La mesoterapia come detto, è ad oggi sempre più frequentemente usata e differenti sono i campi di impiego: si effettuano sedute di mesoterapia in ambito di terapia del dolore, in ambito di reumatologia, in campo traumatologico, nella medicina sportiva, per patologie venose e per adiposità localizzata.
E’ opportuno informare il paziente che la mesoterapia non esclude in alcun modo la integrazione con altre tecniche per raggiungere il risultato di stabilizzare le condizioni del paziente ma anzi ne subordina spesso l’utilizzo. La mesoterapia Antalgica
La mesoterapia antalgica si propone come tecnica terapeutica per la risoluzione di patologie dolorose a carico di tutto l’apparato muscolo-scheletrico:
– Patologie dolorose del rachide cervicale: Osteoartrosi della colonna cervicale, Traumi, Contrattura cervicale acuta Cervicalgia giovanile, Torcicollo, Fibromialgia).
– Patologie dolorose del rachide dorsale: (Contrattura muscolare acuta, Fibromialgia).
– Patologie dolorose del rachide lombare: (Lombosciatalgia, Lombalgia, Contratture, Stiramenti, Colpo della strega).
– Traumatologia: (Lesioni contusive, Lesioni discorsive, Lesioni da sforzo, Crampi, Mialgie, Stiramenti, Tendini, Strappi muscolo-tendinei, Pubalgia, Talalgia).
– Patologia dolorosa dell’arto superiore: (Periartrite scapolo-omerale, Periartrite calcifica, Capsula retrattile, Epicondilite omerale, Igroma del gomito,
– Sindrome del tunnel carpale, Rizoartrosi del pollice, Tenosinovite di De Quervain, M. di Dupuytren, Noduli di
Haberden).
– Patologia dolorosa dell’arto inferiore: (Artrosi, Borsite trocanterica, Borsite ischiatica, Tendinite, Gonartrosi, Idrarto, Tallonite, Alluce valgo).
– Patologia vascolare: – (Insufficienza venosa, Flebiti, Ulcere varicose, Linfedemi): Modalità di Somministrazione Lo scopo della mesoterapia è il trattamento più o meno esteso di una regione dolente con un numero variabile di microinfiltrazioni da 1 a 50. La microinfiltrazione corrisponde alla formazione di un pomfo intradermico ( non sottocutaneo ) con quantità variabile di soluzione ;generalmente si inocula da 0,1 a 1cc. Le tecniche possono essere varie:
-Monopuntura, viene eseguita con ago singolo su superfici limitate, arrotondate e con scarso spessore dermico e
sottocutaneo.
-Multipuntura, viene eseguita con piastre lineari o circolari su zone estese o lineari.
-Punto focale o raggiera, viene eseguita in presenza di un punto dolore.
I materiali usati sono essenzialmente aghi monouso di 4 e 6 mm. 27/30 G. con cono record per multiniettori in plastica o
direttamente su siringa. Le siringhe comunemente usate sono quelle reperibili in commercio da 10 o da 20 cc. Le
microiniezioni si effettuano o perpendicolarmente alla cute oppure in modo obliquo,a secondo dell’ago usato. Il tempo di iniezione ottimale è di circa 3 sec. ed il pomfo deve essere effettuato ad una profondità di circa 2mm. senza ischemizzare e con una distanza tra un pomfo e l’altro di circa 2 cm.
I farmaci sono quelli che si trovano abitualmente in farmacia e possono essere utilizzati da soli oppure miscelati a
formare quello che viene chiamato cocktail mesoterapico indicato per curare soprattutto le patologie dolorose a carico della schiena .Qualora si intenda usare invece i prodotti omeopatici ( che tra l’altro stanno ottenendo un incremento notevole di utilizzo in campo mesoterapico ) si deve convenire con il medico su quali prodotti usare,come usarli e soprattutto cosa associare per via orale al fine di ottenere una più rapida risoluzione della patologia.Come soluzione di diluizione si usano indistintamente acqua bidistillata oppure soluzione fisiologica e come anestetico.